Ecco come promesso le mie impressioni sul primo giorno di
Salone Internazionale del Libro di Torino.
Purtroppo ho potuto dedicare alla fiera solo un giorno, anzi solo un pomeriggio per cui mi perderò altre mille cose interessanti che avverranno in questi giorni, ma se avete tempo invito chiunque a dare un'occhiata di persona.
Principalmente mi sono recata ieri a questa manifestazione per assistere alla presentazione del progetto "A SPASSO CON LE DITA -Alla scoperta del libro tattile". A questa presentazione sono intervenuti
Elisa Lodolo autrice e illustratrice di libri tattili (di cui avevamo già parlato
QUI), Novella Pellegrini rappresentante della
Enel Cuore Onlus che sponsorizza il progetto e Pietro Vecchierelli editor di libri tattili per la
Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi.
"A spasso con le dita" è un progetto nazionale avviato nel novembre del 2010 per distribuire gratuitamente a biblioteche e ospedali una collana di libri tattili composta da 5 libri selezionati su 200 che possono favorire l'integrazione fra ragazzi ciechi, ipovedenti e vedenti. Il progetto non ha come fine la commercializzazione di questi libri, che per ragioni di materiali e fabbricazione hanno prezzi piuttosto elevati, ma più che altro si impegna a stimolare l'opinione pubblica su questi argomenti e dare attenzione a questi elaborati editoriali che possono essere veramente per chiunque.
I libri presenti in questa collana avevamo già avuto modo di osservarli a
"Vietato NON Sfogliare", ieri ho avuto modo di conoscere personalmente Elisa Lodolo e capire le motivazioni che l'hanno aiutata a creare il libro "Soffio di vento", il quale è un invito a osservare, non solo con gli occhi, le cose belle e a soffermarci su tante cose a cui, per distrazione e mancanza di tempo, non facciamo caso.
Molti altri libri erano mostrati sullo schermo a fianco al palco, mentre si svolgeva la conferenza: idea molto carina ed esplicativa di come questi libri sono realizzati.
Finita la conferenza ho fatto un giro fra gli stand dei vari editori.
C'è veramente di tutto negli spazi dedicati al Salone del Libro, molti degli stand che si stanno adeguando alle nuove tecnologie e propongono e-book o lettori di e-book, altri invece pongono uno sguardo al passato e ripropongono segnalibri fatti artigianalmente (dopo tutto, anche questo fa parte dei libri, e non ho potuto fare a meno di fotografare queste piccole opere d'arte).
Altri spazi ancora sono dedicati alla... musica! C'è persino qualcuno che strimpella nascosto da una pila di chitarre elettriche.
Io però mi sono soffermata sugli editori per libri per l'infanzia, come
Edizioni LAPIS in cui ho trovato dei bellissimi libri illustrati come "Giordano del Faro" di
Marina Marcolin e "Foto di Gruppo" di
Gek Tessaro. Poco più in là Corraini Edizioni mi ha piacevolmente sorpreso esponendo tantissimi libri intessantissimi, molti di Bruno Munari.
E a proposito di Munari: ho conosciuto un artista,
Erio Carnevali, che ha lavorato con Munari e ora continua a fare laboratori artistici con bambini, in Italia e anche all'estero. Da questi laboratori è nata la collana
"Il suono giallo" composta da tre libri, che raccolgono molte riflessioni sull'arte fatte dai bambini e ne costituiscono un percorso per la crescita intellettuale dei più giovani. Erio Carnevali è stato veramente cordiale ed è stato un piacere chiacchierare un po' con lui, che nel corso degli anni ha avuto degli stimoli davvero notevoli dai riscontri che ha avuto in questi laboratori.
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Erio Carnevali, pittore. |
Per concludere vi lascio con una riflessione molto carina di Carnevali, se capitate al salone non vi lasciate sfuggire l'occasione di farci una chiacchierata:
"i bambini hanno una logica tutta loro di comprendere e apprendere le cose, ognuno ha la sua e molto spesso è una logica inversa a quella che farebbe un adulto. Non è giusto che gli adulti gli impongano dei modi di pensare per esprimere un ragionamento, bisogna lasciare che si esprimano".
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Correspondances 2011, acquerello su carta, Erio Carnevali |